Era da tanto che mi dicevo di dovermi ritagliare almeno mezza giornata a settimana per me e staccare dal cucito e questa domenica ho mantenuto la promessa che mi ero fatta da sola. Avevo proprio voglia di mettermi con le mani in pasta e dedicarmi a un lievitato come si deve. Cucire è la mia passione (l'avevate capito?) ma anche cucinare non scherza, mi piace proprio tanto, soprattutto dedicarmi a quelle ricette lunghe che te le devi studiare il giorno prima per programmare bene tutto. In questi giorni ho fatto un po' di ricerche su Pinterest per trovare l'ispirazione e quando ho visto la torta, o meglio brioche, Angelica ho pensato: "Sarai mia!".
Vi riporto anche la ricetta, lunghetta ma non difficile, se poi avete la planetaria non dovete fare neanche tutta la fatica che ho fatto io a mano.
INGREDIENTI
- LIEVITINO
135 g di farina manitoba
mezzo panetto di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
75 g di acqua
- IMPASTO
400 g di farina manitoba
75 g di zucchero
120 ml di latte
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 g di burro morbido
150 g di gocce di cioccolato
PROCEDIMENTO
Preparare il lievitino mescolando in una ciotola il lievito all'acqua tiepida, lo zucchero e infine la farina. Lasciar riposare un'ora in forno spento ma con la luce accesa.
In un'altra ciotola amalgamare la farina, con lo zucchero, il sale, il latte tiepido e il burro a tocchetti. Quando è tutto ben mescolato aggiungere i tuorli e farli incorporare. A questo punto versare l'impasto sul ripiano infarinato e unirvi il lievitino. Amalgamare bene e mettere a riposare in una ciotola pulita, in forno spento con luce accesa, per almeno 2 ore (deve raddoppiare).
Stendere la pasta in un rettangolo alto 2-3 mm, spennellare con poco burro fuso e cospargere di gocce di cioccolato. Nella ricetta originale erano previste anche 50 g di nocciole tritate ma io ho preferito non metterle. Arrotolare la pasta formando un bel salsicciotto, tagliarlo poi per il lungo e attorcigliarlo. Per capire meglio vi lascio il link del blog La bottega delle dolci tradizioni dove trovate le foto dei passaggi.
Creare una ciambella e mettere a riposare nella teglia in forno spento, sempre con la luce accesa, per almeno 40 minuti se non un'ora. Finalmente siete pronte per infornare a 200 ° C per circa mezzora, dipende dal forno. Quando comincia a imbrunire troppo abbassate a 180 ° C e coprite con alluminio. Buonissima!
Se cominciate la mattina per l'ora di merenda sarà già raffreddata e pronta da gustare con il tè. Spero di avervi ispirato per la vostra prossima domenica culinaria.
Sara
Mmm...ho l' acquolina! Mi stuzzica tantissimo la golosità
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Cara Sara, questo dolce nella mia Lucca si chiama "la treccia" perchè come dice il nome è fatto a treccia ed è farcito con canditi e glassato in superficie. Ora lo fanno anche al cioccolato, come hai descritto tu. Da piccoli aspettavamo che la nonna andasse in città per le sue commissioni, perchè sapevamo che tornava a casa con questa delizia.... bei ricordi dei giorni in cui non dovevo stare attenta al colesterolo! ciao elisabetta
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