venerdì 15 aprile 2016

Il mio fallimento del goal 2016 delle fiere.

Oh mamma, questo post sarà doloroso da scrivere ma anche liberatorio. Sto per aprirvi il mio cuore un'altra volta per giocare a carte scoperte come amo fare io. Questa mattina non ho ricevuto una bella notizia, anzi per nulla, una di quelle notizie che ti fanno venire i lacrimoni agli occhi e ribollire di rabbia. Volevo buttare subito giù questo post, sfogarmi con voi, avevo bisogno di una spalla su cui piangere ma mi son detta che era meglio darmi prima una calmata, lasciar evaporare la rabbia, prevedevo un periodo di semi agonia di almeno due giorni. E invece sapete cosa c'è? Che le mie fatine devono aver fatto una qualche magia, forse grazie alle millemila bacchette magiche che conservo nell'armadio ma a distanza di poche ore dall'accaduto sono di nuovo in piedi, super carica e pronta a combattere per il mio sogno splendente!


Ma partiamo dall'inizio...
Come sapete, uno dei miei goal per questo 2016 era quello di partecipare a eventi del settore, mercatini, festival dell'handmade ecc. Vi ho rese partecipi in questi mesi di tutti i progettini che stavo realizzando per l'occasione, le nuove idee ed esperimenti che hanno preso vita in microbottega. In questi mesi però sono anche arrivati tanti no, anzi aggiungerei solo no. Ebbene sì, la mia candidatura non è stata considerata adeguata a questo tipo di eventi. Inutile dire che non ho preso troppo bene la cosa, ad ogni rifiuto un tassello della mia autostima cedeva miseramente e i dubbi sulla mia bravura aumentavano a vista d'occhio. Probabilmente la colpa è stata mia, sono partita troppo convinta delle mie potenzialità, ho valutato male i miei "concorrenti" e questo ha fatto risultare tutto più cocente. Pensavo a voi, alla figura che avrei fatto nel dirvi che la persona che tanto stimate in realtà non vale una cicca, sono decisamente entrata nel tunnel del piantino facile. Dopo un po' di alti e bassi e scambiando opinioni con le mie amiche sono però giunta alla conclusione che il problema non ero io ma il genere di articoli che produco, non sono adatti a determinati eventi. Trovato questo nuovo equilibrio mi sono detta: "Ok Sara, nessun problema, hai solo sbagliato eventi, ora concentriamoci solo su quelli adatti a te e al  tuo target". Ed ecco quindi che ho ricominciato a mandare qua e là diverse richieste. I risultati cominciavano ad arrivare, anche se non hanno portato a nulla di fatto perchè erano fuori dalle mie possibilità economiche o troppo lontani. Oggi poi è arrivata la botta finale che mi ha steso definitivamente: se vuoi esporre come artigiana (quindi con partita IVA), devi avere la licenza B come venditore ambulante e se vuoi essere accompagnato da qualcuno (nel mio caso mio marito) per questa persona va pagata l'assicurazione annua. Non sto a farvi i conti, resta il fatto che ho detto no! Io non posso investire per un paio di eventi all'anno centinaia e centinaia di euro, proprio no. Inutile dire che il mio magone derivava dal fatto che tutti questi problemi li ha solo chi decide di fare sul serio, mettersi in regola per alcuni versi è una fregatura. Non voglio stare qui a fare una discussione sull'assurdità di certe leggi italiane o altre polemiche del genere perchè credo che non servirebbero a nulla se non a farmi tornare il cattivo umore, resta il fatto che ho dovuto ritirare le mie candidature anche per quei pochissimi eventi per cui avevo qualche possibilità. 
Come ti senti ora Sara? Sei a pezzi? Hai pianto litri e litri di lacrime? Vi dirò, sto alla grande! Forse ho completamente perso la testa  ma sto davvero bene. Mi sono disperata giusto un paio d'ore per poi fermarmi un secondo e chiedermi? E' davvero una cosa così drammatica? No. Davvero è una cosa che comprometterà la tua carriera e il tuo futuro? No. E allora testa alta, spalle dritte e via verso il domani!
Ho passato questi ultimi mesi ad angosciarmi dietro esiti di eventi che forse non mi sarebbero serviti a nulla, mi sono fatta prendere dall'ansia di produrre cose che non avrebbero fatto storcere il naso davanti al prezzo, vivevo con il batticuore per ogni email ricevuta, insomma mi stavo davvero esaurendo.
Ora invece posso rilassarmi un attimo, dedicarmi con serenità ai vostri ordini, cucire per le scorte che non fanno mai male ma senza fretta o apprensione e uscire a farmi una passeggiata nel parco se un pomeriggio il cervello non si collega alle mani perchè ha voglia solo di sole e di profumo d'erba.
Tutto questo luuuuunghissimo papiro per dirvi che:
_ No, non ci vedremo in giro per l'Italia ma io sono sempre qui pronta ad ascoltarvi
_ Le tragedie sono altre, queste sono solo piccole sconfitte
_ Le strade che possono essere adatte agli altri non è detto che debbano esserlo per forza anche per noi
_ Bisognerebbe imparare a lasciarsi scivolare di dosso certe cose poco importanti perchè la vita è una sola e bisogna viverla assaporando i momenti belli.

Credete sempre in voi stesse, non sarà un no a decidere le vostri sorti, c'è sempre un nuovo bivio nascosto dietro al cespuglio.

Un abbraccio
Sara

12 commenti:

  1. Bellissimo articolo!!!!! Le delusioni servono se ci danno la grinta per andare avanti e guardare nella giusta direzione!!! Brava!!!

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  2. Applauso!!! Applauso!!! Applauso!!! Mai arrendersi o disperarsi per questi no... la vita, personale e lavorativa, migliora anche grazie a queste piccole sconfitte!!

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  3. Letto il titolo pensavo giá di doverti scrivere un commento consolatorio, ma invece non solo hai concluso il tuo post in modo sereno, ma hai da sola scritto tutto quello che avrei voluto dirti: l'importante é che tu viva bene le tue giornate e che continui nel tuo lavoro con la passione con cui da sempre ti sei distinta. Capisco lo sconforto, ma sei super brava, e tutte le tue follower e i tuoi clienti sono qui per dimostrartelo! Un abbraccio, deb

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  4. Bellissimo post, in fondo in fondo credo tu abbia rincuorato tante persone....me per prima.
    Un po di positività aiuta a risalire fino in cima.....in bocca a lupo per i tuoi desideri.
    Ciao

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  5. Ciao Sara, ti dirò anche io con la rivista che scrivo Impronte creative ho ricevuto solo no e richieste di partite iva per andare a fare delle dimostrazioni in fiere delle creazioni che condividiamo sulla rivista, che tra parentesi è free... Io mi trovo nella tua situazione, vorrei girare fare e conoscere gente, che è poi la cosa più bella di tutto questo, ma sono fermata perchè vogliono sta maledetta partita iva, che voglio dire in una dimostrazione potrei far pagare i kit materiale 10-15€, ma solo come rimborso materiale, quindi a cosa mi serve la partita iva? sono un po' delusa da questo, ma sinceramente ho già un lavoro e non posso accollarmi altri costi e tempo che non ho per perdermi dietro a buocrazia inutile. comunque contattami magari possiamo collaborare online, chissà che magari un giorno li faremo insieme queste fiere.
    Ciao Silvia

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  6. Fai bene a non abbatterti... ora puoi creare senza preoccuparti delle fasce di prezzo e poi...capita che la vendita diretta non vada proprio come ci si aspetta, dipende tante volte dal luogo, dalla pubblicità fatta, dal target...insomma troppe incognite. Buona strada :)

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  7. Vellissimo post, ammiro molto la tua forza e la capacita di guardare oltre i problemi...ti stimo tantissimo...un abbraccio <3

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  8. Vellissimo post, ammiro molto la tua forza e la capacita di guardare oltre i problemi...ti stimo tantissimo...un abbraccio <3

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  9. Anche io ho ricevuto solo no! L'ultimo è stato veramente cocente, mi è dispiaciuto molto. Pensa che avevo preparato tantissime cose da vendere e ora sono tutte li. Ho regalato alle amiche alcune delle borse o pochette ho scatole piene di cuori, gessetti e cuscinetti profumati ma sono arrivata alla stessa tua conclusione, le tragedie sono altre. Andiamo avanti
    Ciao
    Sara

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  10. Scusa, te lo chiedo per capire ... , hai una Scia come hobbista presentata al tuo Comune ? Questo in teoria ti basta per partecipare a fiere e mercatini a livello nazionale e farti conoscere, se poi vuoi avviare un'impresa artigiana certo ti chiedono l'iscrizione all' albo imprese artigiane alla Camera commercio, ma non capisco l'obbligo dell' assicurazione per l'accompagnatore ( Mai sentita sta cosa !!) A parte questi dettagli, sei una ragazza davvero in gamba e coraggiosa Auguri per tutto !! Siamo con te

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  11. Mai arrendersi e , come ha detto anche tu, questi non sono i veri dolori della vita.
    Bacioni
    Alessandra

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  12. Tieni il tuo splendido sorriso e continua a fare ciò che fai, sei una fonte di ispirazione, grazie a i tuoi post ho trovato il coraggio e sto per aprire un negozio online.. Vederti crescere e inseguire i tuoi sogni anche quando ti viene sbarrata la strada deve essere d'ispirazione per tutte!!!

    un bacino
    Sara
    This is Sara

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