domenica 27 gennaio 2019

La responsabilità di avere un figlio maschio.

Hai appena imparato a camminare e ti guardo girare per casa con quel passo da paperotto, mentre cerchi di acchiappare il gatto. Poi ti volti per incontrare il mio sguardo e il viso si illumina del tuo sorriso a otto dentini, come se in me vedessi tutta la sicurezza del mondo, tutte le conferme di cui hai bisogno. 
Ti guardo e penso che crescerai, diventerai un adolescente ribelle che vuole il motorino, un ragazzo che cerca la propria strada nel mondo, un uomo che si innamorerà e avrà la sua famiglia. 

E io sento sulle mie spalle tutta la responsabilità di essere la tua guida. 
Desidero insegnarti il rispetto degli altri, a non usare la forza bruta per ottenere ciò che desideri ma l'intelligenza e a guardare le altre donne con gli stessi occhi con cui guardi me. 



Perchè sì, certe notizie di cronaca nera mi spaventano. 
Perchè sì, un mondo in cui le donne spesso valgono meno degli uomini mi spaventa.
Perchè sì, sarai un uomo ma vorrei che avessi comunque la sensibilità per metterti nei panni degli altri, anche se questo per i più stupidi sarà sinonimo di debolezza.

Ma non c'è nessuna debolezza nel voler trattare il mondo e i suoi abitanti con amore, rispetto, gentilezza.
Spero che l'esempio che avrai sempre nella tua quotidianità ti insegni che un uomo è tale anche se lava i piatti, cambia pannolini, abbraccia i propri figli, piange se è triste e chiede scusa. 

Nel tuo cammino troverai tante persone che ti diranno che tutto ciò è da femmine o peggio, useranno quei termini squallidi che mettono i brividi solo a pensarci. Ma tu non dar retta a loro, perchè mentono, perchè probabilmente non hanno mai conosciuto i frutti dell'essere delle persone dal cuore di burro. 
Ma noi sì, questa fortuna ce l'abbiamo proprio sotto il nostro stesso tetto. 

Quando ti perderai un po', perchè succederà, girati e guarda lui. 
Il tuo papà, l'uomo che più ti può insegnare ad esserlo anche senza schiacciare gli altri, ad essere un marito anche senza voler prevaricare, ad essere padre anche senza essere padrone. 
Amato figlio mio, mi auguro per il tuo futuro tante cose, alcune si realizzeranno altre forse no. Ma più di tutto per te spero una vita colma di amore, empatia e sensibilità, anche se tutto ciò farà male, oh sì se farà male.

Essere sensibili è doloroso, non te lo nascondo. 
Ogni parola scortese ferisce come una lama. 
Ogni tradimento lascia segni indelebili. 
Ma sì sa, ogni giardino fiorito necessita di sforzi e capirai nel tempo che tutti quegli sforzi verranno ripagati dall'amore che riceverai indietro.

La tua mamma.

Nessun commento:

Posta un commento