venerdì 14 luglio 2017

Percorsi tortuosi, non fallimenti.

Io ho un piccolo problema...sono permalosa.
Ebbene sì, odio questo mio aspetto del carattere ma è la dura verità. E' uno di quei difetti che non auguro a nessuno, perchè oltre a farti stare sempre male ti costringe a non osare mai qualcosa che pensi di non fare bene per paura delle critiche. Per lo stesso motivo ancora oggi mal digerisco le frasi di certi parenti e conoscenti che quando mi vedono o sentono per telefono continuano a chiedermi se ho trovato lavoro o se faccio ancora "le mie cose". La mia parte razionale sa che non deve assolutamente dare peso a frasi del genere, dette da persone che non sanno nulla del mio percorso, degli sforzi immensi che faccio quotidianamente per far crescere il mio small business e parliamoci chiaro, dei miei guadagni.


 Il fatto è che per una determinata categoria di persone non aver trovato lavoro nel settore per il quale si ha studiato è una grave sconfitta, un segno di fallimento e mancanza di talento. E dato che sono permalosa finisco anche io per crederci e starci male quando me lo fanno notare in maniera più o meno velata. Però com'è che si dice? Realizzare di avere un difetto è il primo passo per migliorarsi e quindi ho deciso che devo imparare ad essere fiera di me e soprattutto di smetterla di vedere come una sconfitta il cambio di rotta preso durante gli ultimi anni. Sapete che c'è? Che in realtà non è stato tempo perso, che non ho fatto buttare soldi ai miei genitori, che non è vero che se andavo a lavorare dopo il diploma era meglio. La verità è che nella vita serve tutto, da ogni esperienza c'è tanto da imparare, anche da quelle negative, l'importante è aprire gli occhi per vedere gli insegnamenti. Cosa mi è servito laurearmi in scienze naturali per fare l'artigiana? Beh molto semplice, le facoltà scientifiche insegnano principalmente ad affrontare i problemi ed i quesiti in maniera logica, con ragionamenti che esulano dal ripetere a pappardella un paragrafo di libro. Insomma quel che in gergo si chiama problem solving. Avete idea quante volte mi abbia salvato questa mia capacità? Tante, credetemi. Lo studio aiuta ad aprire la mente, ad imparare a vedere le cose da prospettive diverse e a volte per uscire da una situazione difficile basta solo guardarla in un modo diverso, provare per credere. E per tutto il resto? A cosa mi è servito? Beh ad essere la Sara che sono ora, che non è poi così poco. L'essere se stessi in quanto individui e non solo legato al lavoro viene spesso messo in disparte quando in realtà è alla base di tutto. E se è vero che i ricordi e le esperienze belle ci arricchiscono, fanno altrettanto i momenti brutti. Forse questi sono ancora più importanti, anche se ovviamente ne faremmo a meno. Quando qualcuno mi chiede come penso di essere diventata quella che sono, con i miei modi di vivere la vita, di pensare e ragionare mi vengono in mente sempre e solo due cose: la mia infanzia e il periodo nero della mia vita, un motivo ci sarà.

Sara

13 commenti:

  1. Che bello Sara. Capisco benissimo cosa vuoi dire. Brava.

    RispondiElimina
  2. Ciao Sara!
    Il mio nome è Giusi e da qualche tempo "ti ho scoperta" ! A parlarmi di te, fu una tua cara amica (che adesso è mia cognata)un giorno mentre si parlava di creazioni handmade! Io mi diverto con i miei amati uncinetti (ma non è il mio lavoro anche se riesco a vendere qualcosina),e dal momento in cui ho visitato la tua pagina facebook,il tuo sito,il tuo blog e youtube, mi si sta aprendo una visione diversa al riguardo di tutto ciò ( a proposito i tuoi video sono molto utili ed interessanti, quando ne fai degli altri??). Oggi ho letto il tuo ultimo post e sembrava una mia perfetta descrizione! Sono nella tua stessa situazione : laureata in Ingegneria, faccio un lavoro totalmente diverso e spero di guadagnare qualcosina anche con l'handmade ed infine, non meno importante, sono permalosa quanto basta! Ma, sono giunta alle tue stesse identiche conclusioni e cioè che tutto serve e che soprattutto nulla è a caso!
    Purtroppo con l'handmade ( e soprattutto con l'utilizzo di internet per farmi conoscere) sono all'inizio e tutto mi sembra complicato,spero che le cose possano evolversi!!! E' un piacere leggerti, un saluto dalla Sicilia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedrai che troverai la tua strada e qualsiasi essa sia sarà bellissima. In bocca al lupo per tutto!

      Elimina
  3. Bravissima, anche io sono permalosa purtroppo, ma continua il tuo percorso vedrai che riuscirai in tutto!

    RispondiElimina
  4. E' proprio ora che devi insistere...Che ne sanno le persone della TUA STORIA. Ognuno ne ha una propria e non importa quello che gli altri dicono.
    Complimenti e vai avanti. Linda

    RispondiElimina
  5. Ciao Sara :),
    nemmeno io ho il famigerato posto fisso..ne quantomeno ho un hobby tale da garantirmi chissà quali guadagni..Il mio è stato un ritorno alla creatività dopo anni in cui l'avevo messa tra virgolette da parte..Durante una fase della mia vita un pò triste..in cui mi sono ritrovata da sola ad accudire nonna..ho scoperto in rete un'arte che mi ha appassionato..gli Amigurumi..Ho iniziato da autodidatta a sperimentare e grazie a dei soldini che avevo da parte a investire qualche soldino..senza gravare mai sui miei..Diciamo che oggi riesco a bilanciare le entrate con le uscite e riesco a mettere da parte qualcosina..ma non posso definirlo un vero e proprio lavoro..io lo considero un hobby creativo che mi regala tante soddisfazioni..Quanto al peso delle parole..anche io sono molto permalosa..però nel tuo caso sarei fiduciosa in quanto la strada che stai percorrendo a mio avviso è quella giusta..Hai talento e sei originale...Ti seguo da un pò..Rispetto a te io sono meno ottimista perchè il mio è un settore diverso..molto piu' lento..per cui il fatto di considerarlo un hobby e non un lavoro è strettamente personale e correlato ai guadagni che magari un giorno potranno variare chi lo sa..ma con umiltà proseguo..con i piedi sempre ben saldi al terreno..La tua strada è ben visibile mia cara..anche io ho studi scientifici ma non completati alle spalle..la cultura non è di certo un qualcosa che viene rimossa o non aiuti..conosco tanta gente laureata nel nostro settore che si è realizzata..da minuscola artigiana mi sento di dirti solo una cosa..PROCEDI SENZA CURARTI DI CIO' CHE LA GENTE PENSA!Ti abbraccio..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedrai che con il tempo e la determinazione anche tu troverai la tua strada. Un abbraccio.

      Elimina
  6. ciao sei bravissima. Non pensare a quello che dice la gente.

    RispondiElimina
  7. "Ai più importanti bivi della vita non c'è segnaletica" Ernest Hemingway

    Ho deciso di fare in modo che i miei sogni siano più grandi delle mie paure.

    www.missdreamer.altervista.org

    RispondiElimina
  8. Se poi i parenti che ti dicono certe frasi sono TUA MAMMA la cosa può essere devastante. Anche io formazione scientifica ed ora artigiana creativa. Purtroppo il mio lavoro non è ancora partito e dopo un anno da p.iva fatico a coprire anche solo le spese. La voglia di mollare è tanta ma poi subentra un altro brutto difetto: l'orgoglio! Mi sento avvilita e ho paura di non farcela... e di sentirmi dire "te l'avevo detto". A 40 anni però non si dovrebbe aver superato certi meccanismi? Grazie per questo post e per aver condiviso in modo sincero la tua esperienza. Sei di ispirazione. Notte :)

    RispondiElimina