martedì 15 marzo 2016

Quiet book fattoria.

Come vola il tempo, siamo già a metà marzo! Tra una manciata di giorni sarà Pasqua e io devo ancora preparare per voi un tutorial a tema (questa volta vi stupirò, vedrete). In attesa che arrivino questi giorni di festa continuo a lavorare con grande passione e soddisfazione ai vostri ordini, tra cui questo quiet book personalizzato. Mi è stato commissionato come originalissimo regalo di battesimo e la cosa mi emoziona un po', lo ammetto. E' stato particolarmente piacevole realizzarlo perchè, oltre ad aver scelto un tema che a me piace moltissimo, la cliente ha anche pronunciato le tanto amate paroline magiche: Fai tu! Aaaahhhhh quanto mi piace quando mi dite così, posso esprimere al massimo la mia creatività e dare sfogo alla fantasia. 


In questi giorni mi stanno arrivando tanti messaggi bellissimi di clienti particolarmente contente dei loro acquisti e devo dire che a volte mi commuovo davvero, siete speciali, grazie! A volte però questo lavoro non è tutto rose e fiori e mi abbatto un po'. Non succede spesso come prima ma ahimè c'è ancora qualcuno che mi chiede se è possibile avere sconti di vario genere. Quando mi vengono fatte queste richieste mi sento terribilmente a disagio, credetemi, perchè mi sembra di essere vista come una persona che approfitta della situazione e non vuole essere abbastanza elastica nei confronti dei clienti. In realtà le cose non sono affatto così, credetemi, semplicemente non ho i margini per fare sconti di nessun tipo. 


A volte mi sento in una posizione davvero assurda, agli occhi dei clienti posso sembrare cara, quando parlo con le colleghe mi dicono che ho prezzi troppo bassi e alla fine non so mai come devo fare. Ho iniziato da poco a fare questo lavoro e anche se ormai ho acquisito un po' d'esperienza non è ancora sufficiente per sapere alla perfezione come muovermi. 


Credo che decidere i prezzi dei propri prodotti sia la cosa più difficile del lavoro dell'artigiano, perchè non c'è una semplice compra-vendita per cui si parte già da una cifra di partenza e si decide poi quanto guadagnarci. Nel mio caso devo valutare mille cose: quanto vale il mio operato all'ora? Quanto vale la mia esperienza? Quanto incidono le spese vive? Quanto è originale questo prodotto? Sono davvero tante le cose a cui pensare e nonostante i mille conti alla fine il lavoro di un artigiano non viene mai pagato il giusto, credetemi!


Le mie colleghe lo sanno bene, se dovessimo contare proprio tutto, dalle ore di studio, a ogni singolo centesimo di spesa (marche da bollo, imballaggi vari, corrente elettrica) avremmo dei prezzi fuori da ogni logica . Quindi si cerca sempre di limare nei limiti del possibile il proprio listino prezzi ma più di tanto non è possibile. Sapete quanto ci ho messo a realizzare questo quiet book? Un giorno intero di lavoro. Sommate i costi dei materiali e le varie spese legate alla partita IVA e capite bene che un articolo che può sembrare caro in realtà non lo è affatto. 


Sono molto contenta nel constare che in questi ultimi anni l'handmade sta prendendo piede anche in Italia, sono sempre di più le persone che si avvicinano a questo mondo e che riconoscono l'unicità di un lavoro fatto a mano. Nonostante ciò siamo ancora molto lontani dai livelli di apprezzamento che hanno altrove, dove chi si rivolge ad un artigiano è consapevole del fatto che riceverà qualcosa di meglio di un prodotto industriale e non il contrario. Comunque sono fiduciosa, lo vedo dalle tante clienti soddisfatte che non solo decidono di dare fiducia al mio lavoro ma che mi consigliano anche ad amiche e parenti.



Questa mattina quando ho aperto la casella di posta elettronica ho trovato una bellissima e-mail di una cliente che ha comprato tempo fa il set asilo per la sua bimba. Mi ha detto che il primo giorno di nido i suoi sacchettini sono stati subito notati e le hanno chiesto dove li avesse presi. Beh queste sono soddisfazioni e la mia autostima ringrazia!


Il perchè di tutto questo post? L'intento non è affatto quello di lamentarmi o altro, volevo solo spiegare meglio perchè non posso fare sconti. A volte ci rimango male, è vero, però poi mi soffermo a rifletterci e mi rendo conto che per chi non è del mestiere è normale non capire fino in fondo determinati aspetti del mio lavoro e quindi spetta a me essere più chiara e mostrare cosa c'è dietro. A parte rari casi di maleducazione (che a me fortunatamente non sono quasi mai capitati), ho notato che basta spiegare con educazione le cose e tutto si risolve. Alla fine si dice sempre che bisogna educare il cliente e il mio modo di farlo è semplicemente quello di spiegare nel miglior modo possibile cosa vuol dire acquistare una mia creazione, il valore aggiunto della personalizzazione e della cura dei dettagli. 


A volte penso a tutte voi come una grande e meravigliosa famiglia, ogni vostro acquisto è stato un tassello della mia vita, mi avete aiutato tutte, indiscriminatamente, a crescere, a trovare la mia strada e una via d'uscita nel periodo più brutto della mia vita. Quindi grazie di cuore a tutte voi, davvero, soprattutto se siete arrivate a leggere fino a qui senza addormentarvi!
Vi abbraccio tutte una per una, anche se solo virtualmente.
Sara

5 commenti:

  1. Anch' io esulto di gioia quando mi sento dire: " Fai TU"! Simpaticissimo il tuo book
    Bacioni
    Alessandra

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  2. Hai affrontato molto bene il discorso. Brava!

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  3. I tuoi prodotti sono unici e specialied è giusto che spieghi cosa sta dietro ogni tua singola creazione. Sono certa che le persone che apprezzerano il tuo lavoro saranno sempre di più. Aspetto il tutorial di Pasqua ora, intanto grazie per questo giro nella fattoria :)

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  4. Solo perchè è fatto a mano dovrebbe costare di più per l'originalità, l'unicità e per il cuore che mettiamo in ogni nostra creazione!!
    Una ragazza mi ha chiesto di confezionarle una gonna e si aspettava di pagarla come una di HM... Mi ha spiazzato, come le spieghi che queste aziende sfruttano il lavoro in Cambogia (dove lo stipendio è 1$/settimana) che usano tessuti di scarsa qualità e che creano migliaia di capi al giorno...

    un abbraccio
    Sara
    This is Sara

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  5. Bellissimo il libro e giuste le tutte parole. Il fatto a mano è da rispettare.

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