venerdì 5 marzo 2021

Microplastiche e come ridurle.

Microplastiche, parola che ormai rimbomba nelle teste di tanti di noi.

Microplastiche negli oceani, nel cibo che mangiamo, adesso addirittura nelle placente delle future mamme.

Si stima che ogni settimana, un uomo ingerisca circa 5 grammi di plastica, che per capirci è l'equivalente di una carta di credito!!!

Direi che è decisamente arrivato il momento di fare qualcosa per ridurle.




La plastica è un materiale indubbiamente incredibile per tanti aspetti e in alcuni settori è assolutamente indispensabile, su questo non ci piove. Ma è proprio una delle sue principali caratteristiche, ossia la resistenza, ad avere il disastroso retro della medaglia delle microplastiche.

Infatti questo materiale è impossibile da degradare, al massimo si rompe in pezzi sempre più piccoli che diventano complicatissimi da rimuovere dall'ambiente.




E sono ovunque!!

Cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per ridurre la presenza di queste particelle nell'ambiente?

Sicuramente sostituire tutte le spugne plastiche di casa con alternative biodegradabili o comunque a basso impatto ambientale.

Ormai per fortuna si trovano facilmente (le trovi anche nel mio shop), sono comode esattamente come quelle che abbiamo usato fino ad ora e con una spesa limitata possiamo fare la differenza per il nostro Pianeta!




Quante volte vi sarà capitato di lavare i piatti o i sanitari e di vedere la spugna perdere piccoli pezzi che finivano nelle falde acquifere? Visto così sembra una cosa da poco ma in realtà, su grande scala, crea danni immensi.

Proviamo quindi tutti insieme a passare a spugne di cellulosa per le pulizie di casa, alla fantastica luffa per una doccia rigenerativa o a spazzole in legno e fibre vegetali per le pentole più sporche.



Un gesto semplice e facile che però, se fatto tutti insieme, può fare la differenza.

Non possiamo permetterci di aspettare che le leggi cambino e mettano al bando quelle plastiche, dobbiamo agire ora!

Sara

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