domenica 8 maggio 2016

Donne Digitali.

Domenica mattina, la casa è avvolta nel silenzio, ho lasciato la mia dolce metà a letto visto che ieri notte è tornata a casa dal lavoro a un orario improponibile e io mi sono messa davanti al mio verde balconcino col computer per raccontarvi l'esperienza che ho vissuto ieri. Chi mi segue su FB o Instagram lo saprà già, ieri a Reggio Emilia si è tenuto un evento molto bello dedicato alle donne e al mondo digital in tutte le sue forme: Donne Digitali. Non potevo perdermi un evento così adatto al mio lavoro, aggiungi poi che era nella mia città e senza costo d'iscrizione è facile capire come in un attimo ho stampato il mio biglietto d'ingresso pronta ad imparare un sacco.


 In questo periodo mi sento terribilmente ferma con la mia attività, non riesco a crescere, ad avere un miglioramento netto nel mio operato e anzi in alcuni periodi mi sembra di essere tornata indietro. Immagino che sia normale, non è che si possa essere sempre in continua crescita ma la mia smania di fare sempre meglio mi ha portato a voler seguire questi seminari per imparare qualcosa di nuovo e applicabile al mio lavoro. La giornata è stata molto bella, si respirava una grande energia, con tutte queste donne di varie età (a dire la verità mi aspettavo una presenza più giovane), colori e attività diverse. Sono quelle esperienza che ti caricano come una molla perchè ti fanno sentire meno sola in questo mondo a volte crudele quindi tutto sommato è stata una bella esperienza. Dico così perchè, a voler essere del tutto onesta, mi aspettavo di più, credo di aver imparato forse quattro cose nuove, moltissimi concetti li avevo letti e riletti in mille salse e in definitiva sono tornata a casa senza grosse idee da sviluppare per migliorarmi. Ciò non toglie il fatto che i relatori siano stati bravi, soprattutto la mitica Crivello che tra tutte è stata sicuramente la più interessante, brillante e simpatica, forse perchè era quella con cui ho più affinità. O forse Sara, devi semplicemente prendere atto che non sei così male, che in tutti questi anni hai studiato un sacco, letto di tutto e che sei sempre pronta ad imparare nozioni nuove, quindi forse questo periodo di calma piatta è solo un periodo fisiologico, niente a cui dare peso. Sono certa che gli interventi tenuti ieri possano interessare anche a molte di voi quindi vi consiglio di tenere d'occhio questa pagina perchè presto metteranno le registrazioni di ieri, in modo che tutti ne possano beneficiare. In attesa di poterli vedere vi voglio dire in sintesi le cose a mio avviso più importanti che sono state dette.
Prima di tutto, quando si ha una presenza online, la cosa fondamentale è condividere le proprie esperienze, ciò che fa la differenza sono i contenuti. Questo aspetto lo ribadisce sempre anche Montemagno (seguitelo perchè è geniale) ed è per questo che cerco sempre di condividere con voi quel po' di esperienza che acquisisco strada facendo. Capisco che agli occhi di alcuni possa sembrare controproducente ma secondo me non è così quindi continuo per la mia strada a testa alta (o almeno ci provo). Altro aspetto importante è non fare qualcosa solo perchè lo fanno gli altri e direi che su questo argomento potrei dilungarmi all'infinito ma meglio evitare per non scaldare gli animi, soprattutto il mio.... Sperimentare sempre, altra regola d'oro. Il desiderio di essere bravissimi, i primi della classe, impeccabili è sempre dietro l'angolo, pronto a non farti provare cose nuove solo perchè non le hai mai fatte, soprattutto se siete ex secchione come me. Per fortuna ultimamente mi sto facendo coraggio e mi butto, classico esempio è quello relativo ai video che pubblico sulla pagina FB. Sono proprio brutti, io vorrei imparare a farli belli belli, di quelli che emozionano e con le caratteristiche perfette ma se aspetto quel momento campa cavallo! Quindi continuo a girarli e pubblicarli, portano comunque un buon risultato e nel frattempo cerco sempre soluzioni per fare meglio quello successivo: ricordatevi che se si aspetta di essere perfette non si comincia mai, buttatevi!!! Quando si lavora online uno degli aspetti a mio avviso fondamentali è individuare il proprio target audience e correlarlo ai nostri obiettivi. Sembra facile ma non lo è, soprattutto perchè a volte si tende a confondere noi stessi con il target ma non è affatto così (almeno non sempre). Io sono il caso eclatante di questo, il mio sono le mamme tra i 30 e 40 anni, spesso con un figlio solo, amanti del metodo Montessori e che apprezzano gli oggetti fatti a mano. Beh io non sono mamma...direi che non c'è altro da aggiungere. 


Altro concetto che purtroppo molte, troppe, non hanno ancora capito: non fingere!!!! Mi dispiace molto dirlo ma sempre più spesso vedo pagine che sono le copie spudorate di quelle di altre persone, copiano tutto, gli oggetti, il modo di fare le foto, di scrivere, di proporsi, c'è solo un piccolo particolare....è tutto finto e si vede!!! Si può mentire per un breve periodo di tempo ma alla lunga si nota che non c'è nulla di autentico, credetemi. Soprattutto se "prendete ispirazione" da quelle brave, che in linea di massima coincide con quelle famose, la gente vi scopre all'istante e non è tanto carino, proprio no. Ma soffermiamoci al concetto di famosi, cosa vuol dire? Ieri ho scoperto una frase di Lady Gaga che non conoscevo ma che mi ha fatto molto sorridere: " Sono sempre stata famosa…solo che prima nessuno lo sapeva. ". La ragazza che ha fatto questo intervento (mi scuso davvero ma non ricordo il nome) ci ha illustrato i tre punti per diventare appunto molto conosciuti:
1) avere un pubblico
2) conoscere il proprio pubblico
3) produrre contenuti di qualità
Sembrano tutte cose ovvie ma devo dire che ho notato più volte che non è così. Tante volte mi scrivono persone per avere consigli, mi mostrano i loro lavori perchè non si spiegano come mai non riescano a vendere. Io ovviamente non sono la Treccani, non so tutto ma una cosa è certa: il 90% di quelle persone non si rendono conto che trovare un pubblico amante degli orecchini stile nonna piuttosto che di copri water di pizzo non è proprio così facile, il dubbio sulla presenza di un pubblico amante del genere sorge. Questo non vuol dire che non dobbiate continuare a fare ciò che amate, non sia mai! Però ho paura che debba rimanere una vostra personale passione, un hobby, forse non ci sono le condizioni per farne un lavoro (spero di non essere stata troppo cruda). 
A volte invece è il contrario, si hanno grosse potenzialità, una grande bravura e di sicuro un pubblico che ama il proprio genere, insomma tutte le carte per farcela, ma bisogna scovare quella nicchia, portarla a sé e farla innamorare del proprio lavoro. Sempre sul fattore "fama" (anche se forse nel mio settore è un po' esagerato come termine ma concedetemelo), gli altri punti che sono stati sottolineati sono questi:
- avere un'identità online coerente con la propria vita privata
- essere spontanei non corrisponde a non essere "costruiti"
- fornire sempre contenuti validi
- fare rete con i collaboratori e i fan.

In sintesi, non spacciatevi sulla pagina per vegane accanite perchè vi sembra che faccia figo e poi vi fate beccare alla sagra di paese mentre vi mangiate una bella bistecca (che poi magari finisce pure in qualche foto online), non scrivete tutto quello che vi passa per la testolina senza ragionarci un po', con la scusa di essere spontanee, non pubblicate solo cose prive di valore o di pubblicità spinta ma soprattutto non posizionatevi sopra uno sgabello dorato ignorando bellamente chi vi sta intorno perchè vi assicuro che non è affatto produttivo.
Per finire questo mio riassuntone della giornata di ieri vi elenco le caratteristiche che deve avere un contenuto per essere virale. Nel mio caso che ho un target di nicchia questo non capiterà mai ma magari a qualcuno di voi può interessare:
- avere una community di partenza buona
- legarsi ai fenomeni del momento
- far emozionare

Se siete arrivate fino alla fine di questo papiro allora mi volete davvero bene oppure siete molto coraggiose, spero almeno che vi sia stato utile. Come ricordo di questa esperienza mi porto dietro tanta energia, voglia di fare e passione per il mio lavoro. 



Ho potuto condividere la bellissima giornata con queste due mattacchione che ho conosciuto tramite l'evento "Vita da crafter" che ho organizzato qui a Reggio, un classico esempio di rete e scambio di idee che sono certa porterà tante belle sorprese, restate con le antenne all'erta!
Un abbraccio a tutte voi e buona festa della mamma!!!!
Sara

4 commenti:

  1. Sono arrivata in fondo per 3 motivi i due che hai detto e in più perchè trovo importantissimo imparare.
    Ho un sogno, da sempre, aprire un negozio (fisico) di cose che creo!
    Sto studiando per diventare modellista, me la cavo come sarta... Ora devo imparare a vendermi e a vendere! Quindi ho trovato utilissimo il tuo post ho già aperto le pagine che hai consigliato e ora, vado a studiare! ;)

    un bacione e grazie!!
    Sara
    This is Sara

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    1. Allora faccio il tifo per te e quando aprirai il negozio fammi un fischio perchè voglio esserci! Nel frattempo ora che siamo vicine possiamo vederci e scambiarci idee quando vuoi. Buona serata

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  2. Consigli non richiesti: hai pensato a metterti in società con un'amica che fa qualcosa del tuo genere, ma diverso? Per i mercatini potreste unire le forze e..i conquibus!
    Oppure hai pensato a chiedere un piccolo spazio per i tuoi lavori a qualcuna che già espone? Conosci il gruppo di Modena che organizza le mostre al castello di Formigine due volte l'anno? Chi se ne occupa è Tania Santarelli di Lilli Violette e mi dicono che è brava e disponibile. io conosco Patrizia Silingardi ( vedi fb) che fa parte di quel gruppo e magari potrebbe darti delle dritte...
    Seconda ipotesi: hai provato a proporre i tuoi bellissimi libri a qualche negozio della tua città? Tanto per iniziare a farti conoscere.Chissà se hanno voglia di collaborare....
    Queste sarnno cose che hai già pensato, naturalmente, quindi mandami al diavolo e...ciao!

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    1. Grazie mille per i condigli che sono sempre ben accetti. Per la società non credo sia fattibile con il tipo di partita IVA che ho io e comunque devo ammettere che ora come ora farei fatica a far uscire un guadagno anche per un'altra persona. Per i negozi mi contattano molto spesso ma purtroppo mi vedo costretta a dire sempre no perchè vogliono i miei articoli alla metà di quello a cui li vendo al privato, assolutamente impensabile. Invece non conoscevo queste esposizioni a Formigine, ora vado a vedere che mi hai incuriosito, grazie.

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