C'era una volta un astuccio che si credeva una pochette. O per meglio dire, c'era una ragazza che aveva qualche problemino con le misure..ossia io! Non c'è niente da fare, la mia peggior pecca nel cucito è che vado troppo a sentimento e anche quando mi sforzo di essere precisina combino sempre qualche pasticcio.
Anche in questo caso volevo fare un astuccio per una mia amica illustratrice (che altro potevo farle?) e con le buone intenzioni di farlo capiente per tutti i suoi attrezzi del mestiere mi sono fatta prendere la mano ed è venuto enorme!
No dai, non così enorme ma sicuramente bello abbondante. A lei è piaciuto lo stesso, affermando che è perfetto per contenere tutto il suo materiale, meglio così.
Chissà, prima o poi riceverò anche io il dono della precisione ma nel frattempo vi abbraccio e vi aspetto per il prossimo post.
Sara
Ma che carino, delizioso questo abbinamento di stoffine!
RispondiEliminaIo non ce ne farei niente di un astuccio piccolo, quindi secondo me è perfetto! ^_^
Il risultato è delizioso e così potrà metterci moltissime cose!!
RispondiEliminaBaci
Elena
Quanto ti capisco... io quando cucio esagero o in un senso o nell'altro... ultimamente sto cucendo una borsa portalavoro per mia mamma ma sembra quasi una valigia...:)
RispondiEliminaIn ogni caso è molto bella! :D
Bea
non è vero!non mi è piaciuto...mi è STRAPIACIUTISSIMO!
RispondiEliminaè fantastico e tutti me lo invidiano!ah!
che sia benedetto il tuo dono della NON precisione!:))
un bacione Sara!
Anche a me piace tanto! Sai che ti dico, meglio l'estro (non mi piace "non precisione") che l'omologazione!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Anastasia
Bello!!! Io ho il problema inverso: i miei progetti mi sembrano sempre enormi e a lavoro finito sono più piccoli di quello che vorrei! Ciao
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