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mercoledì 7 febbraio 2018

La mia parola per il 2018: equilibrio.

Negli ultimi anni, con l'arrivo di gennaio, mi ritrovo a pensare a cosa desidero per i successivi 12 mesi e a cercare una parola chiave per descrivere tutto ciò. Quest'anno non ci ho dovuto pensare molto, la parola EQUILIBRIO è arrivata subito! Equilibrio tra la vita di prima e quella di adesso, equilibrio tra la mia vita di piccolissima (ma tanto amata) imprenditrice, quella di moglie ed ora anche di mamma. Tre aspetti della mia vita che non si incastreranno molto facilmente, soprattutto senza aiuto, con la dolce metà che ultimamente a casa c'è davvero poco, mia madre lontana e la stanchezza dovuta alle notti diciamo movimentate. Nonostante ciò, a poco meno di un mese dalla nascita di Giulio, ho ripreso a lavorare. In molte mi avete scritto dicendomi che è troppo presto, che devo riposarmi e di godermi questi momenti che non torneranno più ma io questo equilibrio lo voglio trovare presto, lo voglio trovare ora! 



Detto così sembra che non sia felice della mia nuova dimensione di madre ma ovviamente non è vero, solo che io sono sempre Sara, la vecchia me non è morta, si è solo ingrandita con nuovi aspetti della vita ma continuo ad amare ciò che facevo prima e voglio continuare a farlo. Stavo per scrivere che le tasse vanno pagate anche se si ha appena avuto un figlio ma la verità è che a prescindere da questo (che è comunque vero) io adoro sedermi alla macchina da cucire per dare vita con le mie mani a buffe creature e piccoli sprazzi di magia. Non ne posso fare a meno, mi tiene viva, con la scintilla sempre accesa e la mente in fermento. Ovviamente al momento non riesco a tenere i ritmi di prima, qualcuno mi reclama abbastanza spesso e ha sicuramente la priorità ma non per questo rinuncerò a tutto il resto. Se mi avete seguito un po' su Instagram in queste ultime settimane avrete visto che tra una poppata, un pianto da placare e un cambio pannolino ho sempre trovato il tempo di preparare il dolce della colazione, organizzare il lavoro dei prossimi mesi, fare rifornimento di materiale e via dicendo. Ci metto più tempo ma riesco lo stesso e ancora una volta posso affermare senza paura che "Volere è potere!". Sono sicura che non tutti i bimbi diano così tanto margine d'azione, che altre situazioni siano più complicate e difficili ma io posso parlare solo per me stessa ed è così che la sto vivendo. Spero che questo post sia di conforto alle future mamme che sono un po' in ansia al pensiero di cosa le aspetta, soprattutto perchè spesso e volentieri le persone intorno a noi provano grande piacere a spaventarci e a farci vedere tutto nero (il motivo mi è ancora sconosciuto). I momenti no ci sono, sia chiaro, un paio di piantini me li sono fatti anche io e dopo la millesima poppata della giornata a volte vorrei dire "Ciao a tutti, io me ne vado!" ma si supera tutto e si riesce a fare più di quel che si pensa. Quindi caro Equilibrio, io sono pronta, che la sfida abbia inizio!

Sara


P.S. gli ordini non sono ancora riaperti, soprattutto quelli con scadenza imminente. Per ora sto solo lavorando per chi si era iscritto tempo fa alla lista d'attesa, quando sarò operativa al 100% vi avviserò.

2 commenti:

  1. Ciao Sara, sono bellissime le parole che hai scritto, e assolutamente vero. Ci sono mamme portate a fare le mamme 24 ore al giorno, e altre che hanno la necessità di lavorare, per riprendersi pezzettini della propria quotidianità. Forse é presto, forse no. Quello che posso dirti é che hai tutta la mia ammirazione, soprattutto perché, lavorando da casa, credo sia ancora più difficile rispettare i tempi e dedicarsi esclusivamente a quello per il tempo deciso. Un abbraccio, e un bacino a Giulio ��

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  2. che bei pensieri
    hai individuato la parola giusta ciao
    Cris

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